Ciao Evelyn, ti invio le risposte alle domande che ci hai chiesto ieri sera,
DOMANDE: Perché ti sei iscritta alla convention? Mi sono iscritta perché percepisco che c’è qualcosa sulla fibromialgia (FR) che mi sfugge e che mi sta ostacolando nel percorso di guarigione. Da quando ho scoperto di avere la FR, mi sono affannata a trovare una soluzione fino a quando non ti ho incontrato.
Con te ho capito che esiste un metodo per guarire e so di essere facilitata perché tu ha già fatto tutto il lavoro che serviva per capire la malattia e per trovare le armi con cui combatterla e vincerla. Con le tue capacità e soprattutto la tua caparbietà hai studiato per capire la malattia e hai organizzato un regime generale che funziona. E per questo motivo provo grande ammirazione nei tuoi confronti. Ma nonostante mi sia chiaro quello che dovrei fare, qualcosa che non riesco a identificare mi ostacola. La mia mente ha fatto grandi passi, ho capito tante cose, ho corretto atteggiamenti del passato che mi stavano distruggendo e che mi hanno portato ad ammalarmi (in primis la rabbia!). Eppure sento che non sto facendo tutto per guarire. Penso che la convention possa aiutarmi a capire.
- Dubiti di potere guarire?
Anche se non vorrei dubitare, mi rendo conto che in alcuni momenti dubito. Quando vedo che il dolore è forte, più forte del solito, ho paura di non farcela, di rimanere sempre in questa situazione di sofferenza. Penso che in fondo sono diversa da te, che io non ho la forza che hai avuto tu.
- Se si, perché?
So che questo deriva dal fatto che ancora non sono sicura al 100% delle mie capacità. Però mi impongo di crederci, perché penso che prima di tutto devo “ingannare” la mia testa facendole credere che ce la farò, in modo che così ce la farò di sicuro. La mattina cerco di ripetere la frase “io sento che posso vincere al 100%” in modo da condizionarmi. E poi mi guardo attorno e vedo te che sei guarita, e altre che sono guarite. E mi chiedo: se ci sono riuscite loro, perché non posso farcela io? Supero quindi i miei momenti di dubbio e cerco di andare avanti facendo del mio meglio.
- Credi che hai affrontato il tuo Percorso con l’obiettivo di ridurre il dolore oppure per guarire al 100%?
Io con la testa vorrei guarire al 100% ma credo che, come è successo anche a chi mi ha preceduto, mi sentirei già contenta se il dolore si riducesse. So che anche questo pensiero è sbagliato, che dovrei puntare al 100%, ma quando si soffre si vorrebbe solo avere sollievo. Mi dico: intanto facciamo ridurre il dolore, poi vedremo di guarire. Ma capisco che non funziona così.
- Ritieni di avere agito per guarire al 100%?
Penso che vorrei agire per guarire al 100% ma poi non lo faccio. Se volessi guarire al 100%, rispetterei al 100% il Regime Generale, cosa che non faccio. Però mi sto impegnando tantissimo per capire i meccanismi della testa perché sento che questo mi porterà al raggiungimento del traguardo.
- Se non hai agito al 100%, perché non è stato fatto?
Non lo so, non lo capisco, e questo è il motivo per cui mi sono iscritta, per avere un aiuto a capire perché non sto agendo al 100%. A volte penso che non voglio veramente guarire. La mia vita è cambiata molto da quanto ho fatto il week end con te a Roma, ho sistemato tante cose, eliminato la rabbia che mi ha distrutto. Sono serena nell’affrontare le inevitabili difficoltà della vita. Il rapporto con mio marito è migliorato, stanno migliorando i rapporti con le persone.
Ho fiducia che con il percorso in Dvd ed il Percorso “Il Mio Potere” imparerò tante cose. Allora stanotte pensavo: anche con il dolore sono comunque contenta, ma se tornassi a non avere più dolore, non è che tornerei ad essere la vecchia me stessa di un tempo? Rabbiosa ed incapace di relazionarsi con gli altri? In fondo il dolore mi sprona a essere migliore. Può essere questo il motivo?
- Credi che sia difficile guarire dalla fibromialgia?
Sì, credo che sia difficile perché non è una malattia come le altre. Le altre malattie le curi con le medicine tradizionali, oppure devi andare in sala operatoria, ma in ogni caso comportano prevalentemente un intervento esterno (farmaci, trattamenti manuali, chirurgia, etc). Con la FR è il malato che deve agire per guarire, non rimanere passivo ad aspettare un aiuto da fuori. O meglio l’aiuto ci deve essere, ma non dobbiamo pensare che basti questo. Ad esempio, io sto facendo adesso un po’ di fisioterapia perché si stanno alterando alcune strutture muscolo-scheletriche del mio corpo, ma non penso che con questo guarirò dalla FR. C’è altro. E con il tuo aiuto lo sto capendo. Non sono più un criceto che gira a vuoto nella ruota.
- Credi che la FR sia curabile al 100%?
Il problema è il significato da dare alle parole “curabile” e “guarigione”. E’ sicuramente curabile ma è possibile guarire? Guarire significa non avere più la malattia, e non solo i sintomi. Nel senso che in fondo in fondo penso: ok, chissà se riuscirò a guarire al 100%, ma quando ci riuscirò sarò veramente guarita oppure la malattia potrà ritornare di nuovo? Però mi sembra un pensiero stupido dato che non sono neanche migliorata per quanto riguarda i dolori e io mi preoccupo di quello che potrebbe succedere una volta guarita. Sento che questi sono i pensieri del mio subconscio che mi sta sabotando.
Come se il mio subconscio mi dicesse: che fatichi a fare per guarire? Tanto una volta guarita tu rimarrai sempre a rischio di ricaduta. E chi ti dice che non ricadrai di nuovo nella malattia? Solo che sapere che questi sono pensieri del subconscio non mi sta aiutando da un punto di vista pratico ad andare avanti in modo corretto.
- Trovi gioia nel pensare di guarire dalla FR, nel pensare alla vita oltre la FR?
Questa domanda mi ha messo in difficoltà, perché mi rendo conto che non riesco a pensare alla mia vita oltre la FR. Quando mi proietto nel futuro, mi vedo sempre sofferente. Penso: che bello sarebbe se non ci fosse più il dolore! Ma mi sembra un miraggio, come quando stai nel deserto e vedi di fronte a te l’acqua. Mi sembra di essere in questa situazione. Ho paura a immaginare la mia vita senza dolore perché probabilmente sarebbe per me un grande dolore e una grande delusione non riuscire a farcela. Mi vengono le lacrime agli occhi quando penso a una mia eventuale vita finalmente libera. Ma anche se ho paura, adesso che ci sto pensando, provo un senso di enorme gioia che riempie il mio cuore.
Ieri sera ho condotto un webinar di preparazione per i Corsisti che saranno presente alla Convention Benessere “Vincere la Fibromialgia” il 17-18 novembre 2017 a Hotel Gilberti, Verona. Queste sono le domande a cui ho chiesto agli iscritti di rispondere e di inviarmi per poter iniziare a preparare la loro mente al ns lavoro di novembre. Le risposte a queste domande saranno il loro primo passo verso la comprensione totale di loro stessi e della Fibromialgia.
Corsisti, a novembre voglio portarti a cambiare definitivamente la vs vita. Dopo quei due giorni non sarete mai più gli stessi e sarete capaci di capire e di lasciare totalmente, non soltanto la Fibromialgia alle spalle ma anche una esistenza che non soddisfacente per Voi.
Voglio resitituirvi la vs libertà, non soltanto la libertà dal dolore, emotivo e fisico ma anche la libertà di gestire la vs vita come vorrete voi, in piena armonia con tutto ciò che vi circonda e di avere la capacità di vivere felice …e ovviamente lontano dalla Fibromialgia.
Durante i due giorni della Convention “Vincere la Fibromialgia” Vi spiegherò i molteplici e davvero complessi motivi per cui la Guarigione definitiva dalla Fibromialgia risulti così difficili.
Durante gli ultimi anni ho lavorato ogni giorno con persone che adottavano continuamente atteggiamenti che minavano la loro possibile Guarigione.
Per ogni persone che sono riuscita a portare alla asintomaticità, ci è voluto molto energia ed impegno da tutti e due le parti dovuto alla loro grande tendenza di non agire, di non andare avanti o di tornare indietro, consciamente ed inconsciamente.
Durante i due giorni della Convention voglio illustrare come queste difficoltà non hanno né a che fare con la malattia, ne sono determinati dalla mancanza di voglia di Guarire ma sono atteggiamenti che potrebbero sorgere in chiunque.
Sono in atto dei meccanismi molto complessi che se non vengono compresi ed eliminati, continueranno a portare le persone ad accettare di vivere una vita di dolore, incertezze e limitazioni invece di puntare alla totale Guarigione.
Nel 2011 ho creato un programma vincente per uscire dalla Fibromialgia, che se seguito con impegno ogni giorno, porta alla totale disintossicazione del corpo, al ripristino delle funzionalità dell’organismo ed a ristabilire l’ottimale funzionamento del cervello, ed ovviamente all’assenza di sintomi e di dolore.
Nel fare il mio Training con le persone in questi anni, ho riscontrato che invece di andare speditamente avanti verso la Guarigione, ogni loro possibile tentativo di ostacolare la propria Guarigione.
Voglio spiegarvi durante il seminario quanto questo sia dovuto ad una programmazione dell’uomo in generale e va capito ed approfondito.
Sono in atto un complesso groviglio di meccanismi, che porta a ciò che io chiamo la Matrix del Dolore, che è ciò che rende la Guarigione così difficile e voglio illustrare, passo per passo, i motivi di tutto ciò e come finalmente Vincere.
Evelyn Carr- Life Trainer: Convention Benessere “Vincere la Fibromialgia” 17-18 nov 2017 & “Run for Fibromialgia”!19 novembre 2017 Verona
La Fibromialgia è uno squilibrio biochimico completamente curabile al 100%, il perchè questa Guarigione è spesso difficile apre un capitolo di studio sull’uomo in sè che porterà ad ogni essere umano a capire il vero significato delle parole Vivere e Benessere.
Convention Benessere “Vincere la Fibromialgia” 17-18 novembre 2017 Hotel Giberti -Via Gian Matteo Giberti 7 Verona
Per ulteriore info: promakers@libero.it